Blog realizzato in contemporanea al corso di Storia della Tecnologia del prof. Vittorio Marchis presso il Politecnico di Torino

giovedì 7 aprile 2011

Musica nella preistoria

La musica preistorica è la forma primordiale di musica ( 40000 anni fa circa ) che veniva prodotta in tempi antichi dalle popolazioni umane. Naturalmente non esistono, o per lo meno, non siamo in possesso di prove dirette del fatto che esistessero popolazioni della specie Homo, in grado di produrre suoni e per estensione, musica.
fig.1 Sonagli di conchiglie
Vi sono varie ipotesi sull'origine della musica e sui motivi per cui sia nata. Forse per imitare suoni e rumori naturali (ad esempio i rumori dell'acqua, del vento, etc.) che si credeva manifestassero l'esistenza degli spiriti. Quindi la musica ne avrebbe imitato anche l'effetto, quale per esempio la buona riuscita di una battuta di caccia.
fig.2 Strumento della famiglia dei raschiatori

Gli scavi archeologici sul periodo paleolitico hanno portato alla luce vari strumenti a percussione che venivano utilizzati in misura maggiore dai cacciatori, tra questi troviamo: i sonagli (fig.1), cioè piccoli oggetti quali noci,conchiglie, semi, denti di animali legati insieme da una cordicella derivata da budella animale e i sonagli di zucca cioè zucche vuote riempite di sassolini o semi.
Un'altra famiglia di strumenti rinvenuti sono i raschiatori (fig.2), ovvero strumenti dentellati ricavati da gusci, bastoni, conchiglie ed ossa che si raschiavano con un secondo oggetto rigido. E successivamente i primi strumenti a fiato: flauti a tacca, flauti a fessura (fig.3), trombe (fig.4; clicca per suono) ricavate da conchiglie(clicca per suono), ossa e corna animale.
fig.3 Flauto a fessura ricavato da una tibia di cervo
fig.4 Tromba ricavata da un corno

Strumenti particolari e più complessi sono rappresentati dall'arpa di terra e dall'arco musicale.
L'arpa di terra era ricavata scavando una buca nel terreno e ricoperta di corteccia d'albero. Sopra di essa si tendeva una corda, ottenuta con budella animali, e facendola vibrare si otteneva una curiosa risonanza. L'arco musicale, invece, era formato da un ramo flessibile ( per esempio il nocciolo) curvato tramite una corda tesa e tra le due estremità si trovava un risuonatore a zucca ( cioè una primordiale cassa di risonanza) destinato ad ampliare il suono della corda che veniva pizzicata.
Questi due strumenti possono essere definiti come gli antenati degli strumenti a corda attuali.

Per altre informazioni e/o foto vi invito a visitare questo sito di archeologia sperimentale.

               
   "La musica è l'alimento dell'amore"
                                                                            William Shakespeare

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